E’ di una gravità inaudita quanto sta accadendo nella casa di riposo di Anzi. Da lunedì prossimo è incerto sia il destino degli ospiti, che rischiano di ritrovarsi senza assistenza, sia quello dei dipendenti. La società cooperativa Castello Arioso, che ha gestito per anni la struttura, a fine maggio ha buttato la spugna e rimesso nelle mani del Comune la guida. La nuova cooperativa subentrata il 1 giugno, Insieme onlus, ha appena comunicato che dall’8 giugno intende recedere dall’affidamento. Motivazione? La cooperativa uscente, quella subentrate e l’amministrazione comunale sono state convocate dall’Ispettorato del lavoro in seguito alla richiesta della Fp Cgil, che ha contestato la gestione del cambio di appalto, avvenuto in violazione dell’art. 37 del Ccnl delle cooperative sociali, che stabilisce che l’azienda subentrante, nel caso in cui siano rimaste invariate le prestazioni richieste e risultanti nel capitolato d’appalto o convenzione, debba assumere il medesimo personale nei modi e condizioni previsti dalle leggi vigenti. La Insieme onlus, nel silenzio dell’amministrazione comunale, ha ben pensato di riprendersi solo una parte dei lavoratori della precedente cooperativa, trasformandone gli originari contratti a tempo indeterminato in contratti a tempo determinato, riducendone finanche le loro ore. Alle proteste dei lavoratori e all’intervento del sindacato al fine di chiedere il rispetto delle norme contrattuali, il riscontro ottenuto è la fuga dalla nave, che si vuol far affondare trascinando i lavoratori e gli anziani che si sono affidati alle cure quotidiane della casa di riposo. Ci chiediamo anzitutto quale sarà la sorte degli anziani attualmente ospitati dalla casa di riposo dal prossimo lunedì? Quale il futuro dei lavoratori coinvolti in questa assurda vicenda? Come pensa di gestire l’amministrazione comunale la delicata situazione, dopo essersi disinteressata di fatto di quanto stava accadendo? La Regione Basilicata non può continuare a nicchiare sulla grave e importante problematica delle case di riposo, sulle difficoltà di gestione e sulle problematiche conseguenti per ospiti e lavoratori. Chiediamo si intervenga con estrema urgenza per evitare la chiusura della casa di riposo di Anzi, con le disastrose conseguenze che ne deriverebbero e che si prenda una volta per tutte in mano la delicata situazione delle case di riposo per anziani della regione Basilicata.