Coinvolti oltre seicento lavoratori in Basilicata. Domani alle 11 incontro con l’assessore regionale al ramo.
Si è svolto stamani a Potenza, con un presidio nel piazzale antistante la Regione Basilicata, lo sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori che operano nelle strutture in cui si applicano i contratti Aiop e Aris sanità privata e Aiop e Aris rsa, proclamato a livello nazionale per chiedere il rinnovo dei contratti e la sottoscrizione di un contratto unico di settore.
I contratti Aris e Aiop Rsa sono stati rinnovati nel lontano 2012, mentre Aris Aiop Sanità privata nel 2020, dopo 14 anni di blocco, ma per il triennio 16\18.
Per quanto riguarda Aris e Aiop Rsa, tra l’altro, le parti datoriali hanno siglato, tra ottobre 2023 e gennaio 2024, degli “accordi ponte” con CGIL CISL UIL nazionali di categoria, con l’obiettivo di arrivare, entro il 30 giugno 2024, a un “nuovo contratto unico di settore”, superando così i contratti in vigore che, da oltre 12 anni, non riconoscono al personale né aumenti salariali né una valorizzazione professionale.
Sul tema, era stata chiesta l’apertura di due tavoli a livello nazionale ma ci è stato risposto che i tavoli si sarebbero potuti svolgere solo se fossero arrivate risorse dello Stato. Un’indifferenza intollerabile e inaccettabile che ci ha spinti a promuovere uno sciopero nazionale per difendere la professionalità e il futuro di lavoratrici e lavoratori e la dignità del lavoro e della salute del nostro Paese.
Sono oltre duecentomila in Italia i lavoratori cui vengono applicati i contratti Aris e Aiop Sanità provata e rsa, seicento in Basilicata, operanti presso Universo Salute – Opera Don Uva, la Fondazione Don Gnocchi di Acerenza e Tricarico e i Padri Trinitari di Venosa e Bernalda. Lavoratori che svolgono un servizio pubblico garantendo il diritto alla Salute e che chiedono l’applicazione del giusto contratto e l’equiparazione del lavoro privato in sanità alla sanità pubblica.
La scelta di manifestare sotto la Regione Basilicata aveva la duplice valenza di chiedere alla Regione di sensibilizzare Aris e Aiop locali sulla vertenza nazionale, sui diritti e le richieste dei lavoratori, ma anche quella di rilanciare le irrisolte problematiche prettamente regionali in un settore strategico, quale quello assistenziale e riabilitativo che impatta sul diritto alla salute dei lucani, dall’applicazione del giusto contratto al rinnovo delle tariffe, ferme al 2009.
Ad audire i sindacati, il direttore del dipartimento Salute, Domenico Tripaldi che, consapevole delle problematicità rappresentate e della realtà plurale e diversificata che vivono le strutture e di conseguenza i lavoratori di queste strutture in regione, si è detto disposto ad avviare i tavoli tematici chiesti dalle organizzazioni sindacali, per affrontare le questioni e quantificare le risorse necessarie, con la consapevolezza della situazione dei bilanci delle aziende del servizio sanitario regionale che lo scorso anno hanno chiuso con un importante segno meno e del rischio di finire in piano di rientro.
Domani in Regione Basilicata alle 11 è previsto un incontro con l’assessore alla Salute e alle politiche della Persona, Cosimo Latronico, a cui i sindacati porranno le medesime questioni della sanità privata e le tante problematiche della sanità pubblica, per provare a rimettere al centro uno dei temi più importanti e sentiti non solo dai lavoratori, ma dagli stessi cittadini, il diritto ad essere curati.
FP CGIL – CISL FP – UIL FPL