Si è svolta a Potenza la partecipata assemblea delle Rsu e dei dipendenti della Regione Basilicata durante la quale i lavoratori e le lavoratrici hanno confermato lo stato di agitazione fino a quando non otterranno risposte dal presidente della giunta regionale Vito Bardi e dal presidente del Consiglio regionale della Basilicata Marcello Pittella per porre fine a questo dilatorio scarica barile che danneggia l’ente e i suoi lavoratori. All’ordine del giorno, le infinite e reiterate sollecitazioni per il pagamento della produttività 2023 che attendono ancora risposta e la situazione di stallo relativa alla mancata nomina da parte del presidente Vito Bardi dei nuovi componenti dell’Autorità regionale per la valutazione e il merito (scaduta il 31 dicembre 2024) che impedisce il pagamento della produttività 2023 e non consente, di conseguenza, la pubblicazione dell’avviso per le progressioni economiche 2024. Anche la riorganizzazione dell’ente regione e, di conseguenza, l’avviso per l’attribuzione delle elevate qualificazioni è rimasto l palo per una manifesta e provocatoria noncuranza,da parte dell’amministrazione regionale, nei confronti non solo del personale regionale ma delle funzioni stesse che l’ente assicura. I sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl chiedono ancora una volta al presidente Bardi di dare un segnale di attenzione, seppur tardivo, a coloro che concretamente stanno portando avanti gli uffici regionali, lontano dai poltronifici che sembrano essere l’unica reale preoccupazione della classe politica regionale al governo. Nell’attesa di un riscontro, i sindacati sollecitano un incontro urgente al prefetto di Potenza.
I segretari generali
Fp Cgil Scarano – Cisl Fp Peretti – UIL Fpl Guglielmi
Rsu Cil Cisl Uil Regione Basilicata