Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl sono venute a conoscenza di casi di contagio Covid19 presso la sede Arlab di via Pretoria, a Potenza. Già il 31 marzo, dopo l’emersione del primo caso presso l’agenzia regionale per la formazione, è avvenuta la sanificazione degli ambienti ed è stato esonerato dal servizio il personale fino a data da destinarsi per sottoporlo all’isolamento in quarantena domiciliare. Ora emergono nuovi casi. Questi contagi testimoniano che i timori espressi dalle scriventi circa la tutela dei lavoratori pubblici fossero fondati e ci impongono di sollecitare con forza il rispetto dell’art. 87 del decreto Salva Italia che rappresenta lo strumento cardine attraverso il quale il legislatore ha inteso regolare la modalità di svolgimento della prestazione lavorativa all’interno degli uffici pubblici, la cui ratio risiede nel primario obiettivo della disposizione è quello di ridurre la presenza dei lavoratori negli uffici e di evitare il loro spostamento. Il lavoro agile rappresenta la modalità ordinaria di lavoro in questa fase e le amministrazioni sono chiamate tutte a fare uno sforzo organizzativo e gestionale, volto a individuare ogni idoneo strumento per superare eventuali ostacoli rispetto al pieno utilizzo di tale modalità lavorativa, anche in situazioni che, in un regime ordinario, potrebbero presentare aspetti problematici in termini di sostenibilità organizzativa. A tal proposito sono molte le pubbliche amministrazioni ancora inadempienti. La stessa norma permette anche, qualora non vi sia possibilità di far effettuare il lavoro agile ad alcune categorie di lavoratori, l’esenzione dal servizio e tutto nell’ottica del far stare in casa i cittadini per l’indispensabile distanziamento sociale.
Si chiede, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle loro famiglie, che siano effettuati immediatamente i tamponi a tutto il personale Arlab in servizio e ai lavoratori che prestano la propria attività negli enti che hanno sede nella stessa struttura e coloro che vi operano a qualsiasi titolo. All’Asp si chiede di attivarsi perché ciò avvenga tempestivamente.
I casi che si sono fino a questo momento verificati negli uffici pubblici, dall’Acquedotto lucano al tribunale di Lagonegro fino all’Arlab , dimostrano la necessità di una maggiore attenzione da parte delle pubbliche amministrazioni verso i propri dipendenti.
Si ricorda, a tal proposito, che è precisa responsabilità del datore di lavoro assicurare la salute e la sicurezza dei lavoratori (DL 81/2008) e attenersi a quanto previsto dal protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid 19 negli ambienti di lavoro condiviso con le organizzazioni sindacali il 14 marzo 2020.
Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl si riservano di adottare tutte le iniziative necessarie a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori Arlab nel caso non siano attuate tutte le misure di prevenzione previste per arginare il rischio da contagio COVID 19.