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Corte di Appello accoglie ricorso promosso dalla Fp Cgil di Potenza

Licenziata con l ‘accusa di non aver comunicato al medico competente di essere affetta da una patologia, dovrà essere riassunta 

La Corte di Appello di Potenza ha accolto il ricorso promosso dalla  Fp Cgil e patrocinato dall’avvocato Vincenzo Santangelo per conto della lavoratrice della cooperativa sociale Raggio di sole che gestisce l’asilo nido del Comune di Melfi, licenziata dalla stessa cooperativa. La giovane lavoratrice, che svolgeva il ruolo di ausiliaria,  era stata accusata dal datore di lavoro di non aver comunicato una particolare patologia di cui momentaneamente soffriva – pur non essendo obbligata a tutela della privacy – e di aver posto in essere comportamenti inidonei nei confronti dei superiori il cui contenuto non è stato neanche specificato nella contestazione di addebito.

La Fp Cgil aveva pertanto sostenuto la lavoratrice nell’impugnazione  e del  provvedimento e  affinché le venissero riconosciuti i propri diritti contrattuali. La Corte di Appello ha definitivamente messo, auspichiamo, la parola fine alla vicenda, obbligando la cooperativa a riassumere la lavoratrice, e condannando il datore di lavoro anche al pagamento delle retribuzione non percepite ed al versamento dei rispettivi contributi previdenziali.

“Una vittoria della Fp Cgil, della lavoratrice e di tutti i lavoratori che rappresentiamo – ha commentato la segretaria generale della Fp Cgil di Potenza Giuliana Scarano – un risultato che premia l’organizzazione tutta e i delegati e le delegate che nei luoghi di lavoro si fanno carico delle istanze dei lavoratori e delle lavoratrici. Che non si fanno mai intimorire neppure da quei datori di lavoro che, provando a fare la voce grossa, minacciano querele per diffamazione e danno d’immagine, come avvenuto in questo caso specifico. Ciò dimostra, se ve ne fosse ancora la necessità, l’importanza delle Rappresentanze sindacali e della partecipazione al voto per l’elezione delle stesse, che si svolgerà il prossimo 14, 15 e 16 aprile. Un appuntamento importante per la Cgil tutta, al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici senza compromessi e ambiguità. Un momento di partecipazione democratica che anticipa un altro importante appuntamento, quello dell’8 e del 9 giugno, quando avremo la possibilità di intervenire direttamente sulle leggi sul lavoro, eliminando la possibilità di licenziare senza giusta causa reintroducendo l’articolo 18, eliminando gli appalti a cascata, riducendo la precarietà. Perché c’è chi si arrende e chi lotta. Noi lottiamo perché facciamo sindacato per davvero”.

Potenza, 13 aprile 2025