La sentenza della Cassazione del 09/02/2023, che ha confermato quelle di I e II grado del Tribunale di Lagonegro e di Potenza, a carico di un ingegnere e un sorvegliante (capo cantoniere) della Provincia di Potenza per un incidente mortale, avvenuto su una strada provinciale, getta nel panico tutti gli operatori della Viabilità e dell’Edilizia Scolastica. Di fatto questa sentenza, sulla base di una responsabilità oggettiva, scarica sui dipendenti delle Province conseguenze di un riordino incompiuto, che invece sarebbero in capo al Governo e alle stesse Amministrazioni, perché la riforma Del Rio, e i tagli indiscriminati che le Province hanno subito in questi anni, hanno ridotto molte strade provinciali a mulattiere, pericolose per l’incolumità di chi le percorre.
A ciò si sono aggiunti i tagli al personale che hanno reso di fatto impossibile la sorveglianza e la manutenzione di circa 2600 km delle strade provinciali, di cui solo qualcuna presenta livelli di sicurezza sufficienti. Attualmente, alla Provincia di Potenza, sono in servizio solo 30 agenti stradali e circa 20 tra tecnici ed amministrativi all’Ufficio Viabilità. Servirebbero almeno altri 30 sorveglianti e 130 agenti stradali, numeri che non saranno coperti nemmeno con le nuove assunzioni previste nel Piano Triennale dei Fabbisogni dell’ente provinciale.
Per non parlare del parco macchine, che oggi dispone di mezzi completamente obsoleti.
Scaricare sui dipendenti provinciali le responsabilità che sono del Governo che non destina le risorse necessarie, vuol dire scaricare sull’ultimo anello della catena tutte le responsabilità. Occorre far uscire le Province dalla crisi finanziaria in cui si trovano e mettere in campo tutele legali (rivedendo anche le norme in merito all’omicidio stradale) ed assicurative per permettere ai dipendenti delle Province di lavorare con più serenità. Nell’esprimere vicinanza e solidarietà ai due operatori, vittime di norme e congiunture inique, FP CGIL, CISL FPL e UIL FPL proclamano lo stato di agitazione dei dipendenti della Provincia di Potenza e chiedono, ai soggetti istituzionali e ai rappresentanti parlamentari, un incontro urgente per trovare le soluzioni più opportune che consentano di uscire da una situazione così grave e grottesca.
È impossibile, infatti, che i dipendenti delle Province assolvano ai compiti e alle responsabilità attribuite con le attuali risorse economiche, umane e strumentali messe a disposizione. Così come non è accettabile che l’utenza delle nostre strade sia così penalizzata e messa a rischio. La sicurezza stradale è un diritto che deve essere garantito a tutti i cittadini.
In segno di solidarietà con i dipendenti interessati dal procedimento, le scriventi OO.SS. avvieranno le procedure per la proclamazione di uno sciopero di tutti i dipendenti della Provincia di Potenza.
Potenza, 14/02/2023
FP CGIL CISL FP UIL FPL
G. Scarano G. Bollettino A. Guglielmi
C. Sabbatella G. Sarli G. Verrastro